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La Festa dell’Albero delle Bambine e dei Bambini

La Festa dell’Albero delle Bambine e dei Bambini

 

 

Esiste una maniera migliore per celebrare la Festa dell’Albero che farlo con le Bambine e i Bambini?
No!
La prova?
Quella fornita dalle alunne a dagli alunni delle prime due classi della Scuola dell’Infanzia Carchidio di Faenza.

Si inizia con il maestro Michele che, con il suo personalissimo e scientificissimo rumorometro, misura quale dei tre alberelli sarà piantato per primo.

Nessuno dubbio: sarà il melo.

Un’occhiata alla sua nuova dimora,

e si dà l’incarico a Massimo,

esperto con le piante come ormai se ne trovano pochi in giro,

e anche attento a farle trovare a proprio agio con il nuovo terreno.

Beh, il risultato merita un’ovazione.

È la volta del pero e, come prima, non può che essere Massimo ad occuparsene.

Ma questa volta si fanno avanti giovani aiutanti. Fermi tutti! Si dibatte una decisiva questione: il concime di Massimo. Cacca di cavallo? Macché cacca di cavallo, è cacca di Drago, altroché!

Finalmente il cor-bez-zo-looooo. Chissà che non sia arrivato ultimo per il suo complicato nome. Ma siamo sicuri che dopo la sua sonora sillabazione e dopo che si saranno assaggiati i suoi gustosissimi frutti nessuno se lo scorderà più il suo nome.

E proprio perché ultimo, al corbezzolo dedichiamo il maggior numero di foto. Altro che meritarsele!

Si liberano un po’ le radici,

si posiziona l’alberello con cura,

con molta cura,

e si riscoprono le radici con una calda e avvolgente coperta di terra.

Ed ecco pronto il corbezzolo! Chissà se già il prossimo anno ci farà assaggiare i suoi frutti?

Le mascherine non riescono a nascondere l’attenzione e lo stupore! Cosa mai starà raccontando Massimo? 

 

 

La Festa dell’Albero delle Bambine e dei Bambini ultima modifica: 2021-11-20T18:13:51+00:00 da Giorgio Della Valle

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