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#InCamminoxilClima

comunicato stampa                                Roma, 26 settembre 2018

PELLEGRINAGGIO ROMA-KATOWICE PER COP24.

FOCSIV SI METTE IN CAMMINO PER LA TRATTA ITALIANA.

Dopo Parigi 2015, COP 21, ancora non si è evitato l’aumento della temperatura del Pianeta e la riduzione delle emissioni di Co2.

Giovedì 4 ottobre alle ore 10.30 da Piazza San Pietro a Roma parte il Pellegrinaggio “In Cammino per il Clima” che porterà 20 pellegrini italiani e stranieri da Roma a Katowice in Polonia, dove si terrà la nuova riunione dei leader mondiali sul Clima (COP24). L’Iniziativa è organizzata per la tratta italiana, come già nel 2015, da FOCSIV – Volontari nel mondo in coordinamento internazionale con il Global Catholic Climate Movement,  e si concluderà ai primi di dicembre nella cittadina polacca. A condurre il Pellegrinaggio, che attraverserà Italia, Slovenia, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia, sarà Yeb Sano ex-delegato della Repubblica delle Filippine alla Conferenza della Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

La battaglia per un clima giusto si rimette in cammino, dagli accordi sottoscritti a Parigi tre anni fa poco è stato fatto. Il messaggio “giustizia per il clima” sarà rilanciato nuovamente con il Pellegrinaggio In Cammino per il Clima che sosterà in circa 28  città italiane. Grazie alla rete dei soci della Federazione e al sostegno di campagne, coalizioni e associazioni nazionali e locali, diocesi con gli uffici delle pastorali sociali e del lavoro, parrocchie e decine di volontari. Il cammino vedrà la partecipazione ed il supporto di esperti e meteorologi. Lungo il percorso in alcune tappe verranno organizzati alcuni eventi in modo tale da coinvolgere quante più persone e, soprattutto, informare e sensibilizzare la cittadinanza sul tema del cambiamento climatico.

Il pellegrinaggio giungerà nella città polacca aggregandosi anche ad altre marce organizzate a livello nazionale e internazionale tra queste:  quella da Germania a Katowice, realizzata in collaborazione con Misereor e con il Consiglio Ecumenico delle Chiese, è uno dei più momenti importanti poiché effettuato in uno dei Paesi leader dei negoziati; e la marcia Cracovia – Katowice, coordinata da GCCM-Polonia, che catalizzerà l’attenzione dei media polacchi.

“Ogni anno assistiamo all’aumento delle conseguenze provocate dai cambiamenti climatici. Un fenomeno che provoca sempre più disastri e catastrofi ambientali e che mette a rischio intere popolazioni. I valori e i principi abbracciati dai pellegrini di In Cammino per il Clima sono quelli enunciati dall’Enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco che ha richiamato l’attenzione sulla cura del Creato. – ha dichiarato Andrea Stocchiero, responsabile policy FOCSIVI cambiamenti climatici e l’ecologia integrale sono dei temi da sempre a cuore delle associazioni di FOCSIV. Cinque le richieste da recapitare ai leader del mondo: un regolamento globale ambizioso per l’attuazione dell’Accordo di Parigi che garantisca una rapida conclusione dell’era dei combustibili fossili; una giusta transizione verso l’economia circolare con energia pulita rinnovabile, attraverso sistemi decentrati e diversificati; una nuova pratica di ecologia integrale da parte di individui e comunità; la costituzione del Fondo Verde per i paesi impoveriti e vulnerabili in modo da rimborsare il debito ecologico e investire per l’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso la cooperazione internazionale; canali ordinati sicuri e regolari per i migranti, tra cui quelli per cause ambientali.”

#InCamminoxilClima

https://www.focsiv.it/in-cammino-per-il-clima-pellegrinaggio-verso-cop24/

 

IL MANIFESTO #ROMAKATOWICE

I PRINCIPI E LE RICHIESTE DEL CLIMATE PILGRIMAGE 

Perché camminiamo in pellegrinaggio?

Camminiamo in pellegrinaggio dal Vaticano a Katowice dove si terrà la 24ma Conferenza delle Nazioni sul Clima per dare voce profetica all’azione sul cambiamento climatico. Sulla base dei valori della nostra fede, sollecitiamo i leader ad agire con coraggio e amore per proteggere la Terra, la nostra casa comune, trasformando le politiche per uno sviluppo umano integrale sostenibile. Perseguire questa visione significa proteggere e sostenere la dignità umana di tutte le persone in tutto il mondo, specialmente le più vulnerabili.

Cosa chiediamo?

I Vescovi dei cinque Continenti hanno pregato Dio affinché l’umanità “protegga il bellissimo giardino terrestre che ha creato per noi, per tutti i nostri fratelli e sorelle, per tutte le generazioni a venire”. (Dichiarazione dei Vescovi continentali, 2015).

Come pellegrini sulla strada della cura della creazione, chiediamo in vista della COP24:

  • Nuove pratiche e stili di vita di ecologia integrale da parte di individui, famiglie e comunità. Dobbiamo innanzitutto partire da noi stessi, dai nostri territori.
  • Impegni più ambiziosi degli Stati per raggiungere l’obiettivo di un riscaldamento del pianeta contenuto entro 1,5° centigradi così come indicato nell’Accordo di Parigi del 2015, quando invece gli attuali impegni sono ben oltre la soglia dei 2°, raggiungendo i 3° e provocando così crescenti catastrofi ambientali che si ripercuotono sui più deboli.
  • Un regolamento globale e ambizioso per l’attuazione dell’Accordo di Parigi, che garantisca una rapida conclusione dell’era dei combustibili fossili.
  • Una giusta transizione verso un’economia circolare con energia pulita da fonti rinnovabili, attraverso sistemi decentrati e diversificati.
  • La costituzione del fondo verde di 100 miliardi di dollari con risorse addizionali, per rimborsare il debito ecologico che abbiamo con i paesi impoveriti, investendoli per l’adattamento al cambiamento climatico e per sistemi sostenibili come l’agroecologia.
  • L’applicazione dell’imperativo umanitario inderogabile del salvataggio di vite umane con la creazione di canali sicuri e regolari per i migranti, tra cui quelli per cause ambientali e provocate dal cambiamento climatico, e di sistemi di accoglienza e integrazione fondati sul rispetto della dignità umana, così come previsto dal Global Compact for Migration che sarà siglato in Marocco in Dicembre.

Quali sono i principi che ci guidano?

Il nostro pellegrinaggio è guidato da “Laudato Sì”, la lettera enciclica di Papa Francesco sul cambiamento climatico e l’ecologia integrale. Molti di noi pellegrini sono cattolici e tutti noi riconosciamo la saggezza dell’enciclica, che è rivolta a “ogni persona che vive su questo pianeta”. (Laudato Sì, 3)

“Laudato Sì” ci incoraggia ad affrontare “una grande sfida culturale, spirituale ed educativa (…), che richiederà che ci mettiamo sulla lunga strada del rinnovamento”. (202)

Preghiamo per la guarigione dello spirito dell’umanità. Preghiamo per la giustizia per i poveri e le popolazioni più vulnerabili, che sono colpite in modo devastante dalle conseguenze dei cambiamenti climatici e che soffrono di acqua e aria più sporca, con famiglie più malate, di un clima più estremo e con la fame in aumento.

“Laudato Si” ci proietta verso una conversione ecologica, in cui i valori della nostra fede – amore del nostro Creatore, amore per il nostro prossimo – vengono dimostrati attraverso il modo in cui preserviamo le risorse della nostra Casa Comune. (216)

Preghiamo per la conversione ecologica tra le persone di fede e di tutte le persone di buona volontà.

“Laudato Sì” ci aiuta a capire “che la tecnologia basata sull’uso di combustibili fossili altamente inquinanti, in particolare il carbone, ma anche il petrolio e, in misura minore, il gas, deve essere progressivamente sostituita senza indugio.” (165)

Preghiamo per una rapida e giusta transizione verso le energie rinnovabili, che dia un impulso significativo per l’occupazione in un settore in via di sviluppo.

“Laudato Si” ci insegna che “l’interdipendenza ci obbliga a pensare a un mondo con un piano comune” e che “il consenso globale è essenziale per affrontare i problemi più profondi, che non possono essere risolti con azioni unilaterali da parte dei singoli paesi”. (164)

Preghiamo per un rigido regolamento globale che aumenterà l’ambizione e limiterà il riscaldamento a 1,5 gradi. Possiamo abbassare i livelli delle emissioni se agiamo coraggiosamente e immediatamente. Non c’è un momento da perdere.

Come collaboriamo?

“Abbiamo bisogno di un dialogo che includa tutti, dal momento che la sfida ambientale che stiamo affrontando, e le sue radici umane, riguardano tutti noi”. (14)

Come persone sia del Nord sia del Sud, apprezziamo le voci provenienti dalle diverse comunità. Possono essere le storie del tifone che ha devastato le nostre case nelle Filippine o le storie di progetti di energia rinnovabile che stanno portando luce nelle case dell’Europa centrale e orientale, ognuno di noi può offrire una prospettiva importante al dialogo globale.

Poniamo l’attenzione sul fenomeno troppo spesso sottovalutato delle migrazioni ambientali: negli ultimi tempi i cosiddetti migranti ambientali sono in aumento, sono migliaia e migliaia di persone che lasciano i loro paesi di origine per via delle catastrofi naturali. Diversi di questi fenomeni sono causati anche dal cambiamento climatico. Ed è per questo che la cultura dell’accoglienza dei migranti acquista ancora maggior valore di quanto già non ne abbia, così come la cultura per la cooperazione internazionale, che sola può contribuire ad affrontare i problemi della nostra casa comune.

In Cammino per il Clima condivide un messaggio di cura per il Creato lungo i 1.500 chilometri di strade che percorreremo, sollecitiamo le comunità che incontreremo a rispondere al nostro messaggio e le invitiamo a partecipare nel modo che più si addice ai loro contesti locali, assumendo un ruolo di protagonisti per il cambiamento.

 

#InCamminoxilClima ultima modifica: 2018-10-10T09:01:21+00:00 da Giorgio Della Valle

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