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Una situazione particolare

Una situazione particolare

Interpellanza rivolta al Consiglio Comunale di Faenza del 29 novembre 2018 dal Consigliere Edward Neky.

Scarico detriti in Via Sant’Orsola

Rivolta all’Assessore Bandini (anche se assente) – a questo punto chiediamo una risposta scritta – ma è giusto che il Consiglio Comunale ne venga informato.
Non ho avuto il tempo di formalizzarla in una interpellanza scritta, ma in questo caso, su segnalazione di altri volenterosi cittadini, è stato individuato in zona Sant’Orsola una particolare situazione per la quale a periodi ricorrenti – e fortunatamente i volenterosi cittadini ci hanno fornito le foto e possiamo metterle a disposizione dell’Amministrazione – vengono scaricati materiali edili di scarto e materiali plastici e poi, in maniera direi “strategica”, di lì a poco il terreno viene ricoperto in modo tale da sotterrare tutta questa massa di detriti per, in qualche modo, renderli non appariscenti.
È chiaro, non c’è l’assessore di riferimento, ma in ogni caso io mi impegno a supportarvi con la documentazione a me pervenuta per verificare e cercare di capire se si tratta di una abuso o di qualcos’altro”.
[La risposta scritta verrà comunicata nel prossimo Consiglio Comunale convocato entro i prossimi trenta giorni]

Bene, i “volenterosi cittadini” altri non sono che alcuni soci di Legambiente Faenza e le immagini che riportiamo di seguito, tra le tante scattate, sono quelle consegnate al Consigliere Edward Neky per la sua interpellanza in Consiglio Comunale.
Sono fotografie che si limitano a documentare, riteniamo in modo oggettivo, una situazione che non può non comportare alcune domande che, ci auguriamo, potranno trovare adeguati chiarimenti nella risposta scritta all’interpellanza che l’Amministrazione Comunale di Faenza darà entro i prossimi trenta giorni. Risposta che riporteremo con tempestività.
Per facilitarne la lettura, le immagini sono poste in ordine cronologico.

Ubicazione dell’area interessata


Fig. 1


Fig. 2

Cronologia

24 Ottobre 2018
Scoperta accidentale del risultato di lavori di movimentazione terra.
Interessata una superficie coperta da arbusti ed un avvallamento occupato da vegetazione spontanea (mirabolani, aceri campestri, biancospini).


L’area contornata di azzurro della figura 2.

Nella zona contornata di rosso nella figura 2, notata la presenza di materiali vari di scarto: macerie edili (mattoni, piastrelle, parti in catrame, ecc.),

   

e una quantità rilevante di oggetti in plastica e metallo di origini diverse.

   

31 Ottobre 2018
Nuovi depositi di materiale edile di scarto.

10 e 11 Novembre 2018 (sabato e domenica)
Intensi lavori di movimentazione terra depositata sulla zona incorniciata in rosso nella Immagine 2 e caratterizzata dalla presenza di materiali vari di rifiuto sopra segnalati.
Nonostante frequentassimo il posto con regolarità, non abbiamo notato alcun intervento di bonifica. Ovviamente ciò non dimostra che non sia stato svolto. Di certo, se attuato, deve aver richiesto tempi di esecuzione brevissimi.



Aspetto del suolo dopo i lavori di movimentazione terra.

18 Novembre 2018
Nuovo deposito di materiale edile.

28 Novembre 2018        
Deposito, nella zona contornata di giallo nella Immagine 2, di terra mista a materiale di scarto edile e di vario tipo.





2 Dicembre 2018
Dopo l’interpellanza in Consiglio Comunale i depositi di materiale di risulta edile non selezionato continuano ad espandersi. Lo documentiamo mettendo a confronto due immagini, una del 28 Novembre 2018 e l’altra del 2 Dicembre 2018.


Foto del 28 Novembre.


Foto del 2 Dicembre.

3 Dicembre 2018
Giornata di interessanti fatti. Iniziale asportazione di materiale. Buona notizia, si direbbe.

Ma questo automezzo non sembra proprio destinato ad un’opera di rimozione!


Dunque, il livellamento del terreno non era affatto la conseguenza di una iniziale operazione di ripristino dell’area ma, all’opposto, la sua deliberata predisposizione a successive e consistenti campagne di deposito materiali vari.
E, poiché, un’altra zona limitrofa ha subito lo stesso trattamento, aspettiamoci nuovi arrivi.
Senonché, il materiale depositato si è dimostrato, oltre che inquinato, alquanto cedevole.

Una storia sempre più avvincente, insomma. Quali le prossime tappe?

5 Dicembre 2018
Mattinata: nuovi depositi di materiale edile,

e livellamento del terreno. Predisposizione per altri cumuli di materiale edile?

Pomeriggio: ipotesi confermata.

E sempre di materiale edile trattasi!

12 Dicembre 2018
Il deposito continua a crescere,

Queste le sue dimensioni.

17 Dicembre 2018
La neve! Che nasconde,

e ci invia un messaggio.

20 Dicembre 2018
Durante il Consiglio Comunale di Faenza del 20 Dicembre 2018, l’Assessore all’Ambiente avrebbe potuto dare una risposta all’interpellanza, rivolta dal Consigliere Edward Neky il 29 Novembre 2018, sullo strano caso di scarico detriti in Via Sant’Orsola.
A quanto risulta, sembra che in Consiglio Comunale tutti si siano dimenticati dell’interpellanza.
Aspettiamo, dunque, la risposta scritta che l’Assessore all’Ambiente del Comune di Faenza dovrebbe/potrebbe/vorrebbe dare, a giorni.

7 Gennaio 2019
Risposta del Settore Lavori Pubblici del Comune di Faenza all’interpellanza del 29 Novembre 2019.
   07 Gennaio 2019 -Risposta Interpellanza Consiglio Comunale Faenza del 29 Novembre 2018

13 Febbraio 2019
Essendo la precedente risposta curiosamente corredata da un vistoso errore, in data 13 febbraio è stata fornita la necessaria rettifica.
   13 Gennaio 2019 – Rettifica Risposta del 7 Gennaio 2019

Le risposta fornita dal Settore Lavori Pubblici del Comune di Faenza tutt’altro che essere esauriente, solleva non poche domande sostanziali:

  • nella risposta rilasciata dal Settore Lavori Pubblici del Comune di Faenza si sostiene che non sono stati scaricati materiali di scarto, ma la nostra documentazione fotografica mostra che, quantomeno, la massa depositata non è stata sottoposta ad una selezione rigorosa;
  • soprattutto, nella risposta non è contenuto alcun accenno all’area coperta da materiali edili e di vario altro genere di scarto occultati da una tempestiva opera di copertura.

Rimane, infine, un’ultima domanda: per quale ragione una zona naturalisticamente interessante è stata totalmente disboscata?

 

Una situazione particolare ultima modifica: 2018-12-04T07:13:08+00:00 da Giorgio Della Valle

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