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Un convegno solo annunciato

Un convegno solo annunciato

Comunicato Stampa del Comune di Brisighella (finale)

«In relazione agli articoli di stampa concernenti la conferenza su energia e clima che era in programma per sabato 16 novembre a Brisighella in cui alcune associazioni lamentavano che l’amministrazione comunale avrebbe dato visibilità ad una iniziativa cosiddetta “negazionista” si precisa:
– che il Comune di Brisighella ha unicamente messo a disposizione la sala per l’incontro limitandosi a concedere il patrocinio e a pubblicare sul proprio sito il comunicato e il volantino degli organizzatori;
– che hanno aderito all’iniziativa anche aziende, associazioni ed enti quali: Oil and Gas contractors, CAB Brisighella, Associazione Alpini, Centro Volontari Brisighella, La Cassa di Ravenna , AVIS, DTS, Cooperativa Trasporti Riolo, Pro Loco Brisighella e AIDO;
– che l’Assessore all’Ambiente del Comune di Brisighella, Gian Marco Monti, su richiesta degli organizzatori si è limitato a dare la disponibilità come moderatore non comportando tale figura, in quanto super partes, nessun coinvolgimento di carattere politico e culturale;
– che nella iniziativa prevista, fra l’altro, figuravano come relatori il dott. Gianni Bessi e Ivan Missiroli, noti esponenti di sinistra, della nostra provincia;
– che analogo incontro si è svolto sempre a Brisighella nell’autunno del 2018 e che il relativo dibattito fu moderato dall’allora Sindaco, Davide Missiroli.
Appare evidente, quindi, il fine strumentale e la palese distorsione dei fatti nel voler attribuire a questa Amministrazione una posizione culturale che non le appartiene e che, se mai, è da ricondurre esclusivamente agli organizzatori».

L’uso del verbo al passato “ … che era in programma per sabato 16 novembre …” ci autorizza a concludere che il convegno organizzato dal Comune di Brisighella dal titolo: “There is no climate emergency – Transizione energetica: nuovi orizzonti – Seconda edizione”, è stato annullato.

Curioso che nel titolo del programma non fosse presente la prima parte, mentre nel comunicato stampa incombesse a caratteri cubitali: THERE IS NO CLIMATE EMERGENCY.
Un convegno dal titolo perentorio, non c‘è alcun dubbio. 

Comunicato stampa del Comune di Brisighella (iniziale)
«THERE IS NO CLIMATE EMERGENCY
TRANSIZIONE ENERGETICA: NUOVI ORIZZONTI
SECONDA EDIZIONE
BRISIGHELLA 16 NOVEMBRE 2019
Il documento inviato al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres da 500 illustri scienziati il 23 settembre 2019 e sottoscritto dal Professor Alberto Prestininzi, già professore Ordinario di Geologia applicata della Sapienza di Roma, Direttore del CERI Centro di Ricerca “Prevenzione, previsione e controllo dei rischi geologici presso lo stesso Ateneo e Chief Editor della rivista internazionale Italian Journal of Engineering Geology and Environment. Nel corso di questo incontro sarà richiamata l’attenzione sulla gestione di questo delicato problema. La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche climatiche dovrebbero essere più scientifiche. Non possiamo che essere d’accordo con quest’affermazione sottoscritta da 500 scienziati e professionisti (oggi diventati 700). Per questo, a Brisighella la seconda edizione di TRANSIZIONE ENERGETICA: NUOVI ORIZZONTI sarà incentrata sulla cultura, e sull’importanza di analizzare il mondo nei suoi complessi meccanismi ascoltando la voce della conoscenza. Per questo il Professor Prestininzi nel suo intervento a Brisighella parlerà di ambiente, illustrando legami naturali e spiegando il clima, esponendo situazioni attuali, passate e future.
Altro illustre ospite della giornata sarà la Dottoressa Manuela Liverzani. Brisighellese già Ex dirigente ENI con incarichi prestigiosi tra i quali, Responsabile dei rapporti con il corpo diplomatico estero in Italia e del coordinamento delle sedi di rappresentanza ENI all’estero, vice Presidente dei rapporti con Confindustria Italia, Presidente del consiglio Energia e Ambiente di Confindustria Basilicata, e altri incarichi di rilievo presso sedi estere. Nel suo intervento la dottoressa Liverzani parlerà dello sviluppo italiano legato gli idrocarburi e illustrerà l’attuale situazione con un occhio particolare all’energia non rinnovabile.
Interverrà il Dott. Gianni Bessi consigliere regionale in carica e autore del libro “gas naturale l’energia di domani”, voce autorevole del panorama energetico mondiale e ravennate parlerà di geopolitica e di gas naturale, fonte strategica verso la transizione energetica.
Avremo inoltre il piacere di ospitare il Presidente del ROCA Franco Nanni in qualità di rappresentante delle aziende ravennati del settore oil&gas, parlerà del polo ravennate dell’energia, illustrando cambiamenti presenti e futuri e quali prospettive s’intravedono per i lavoratori del settore.
Altro importante ospite sarà Ivan Missiroli della FIOM CGIL che analizzerà l’andamento occupazionale delle aziende ravennati dirette e indirette legate al settore energetico.
Prima della conferenza che si terrà in una terra ricca di sapori, si potranno degustare prodotti tipici brisighellesi grazie al contributo della CAB di Brisighella.
Un appuntamento con il futuro, ma soprattutto con la cultura».

A parte qualche inciampo linguistico, il testo è chiaro nell’esporre le convinzioni e le intenzioni degli organizzatori. Curiosamente, in un convegno dedicato all’emergenza climatica, o meglio a Climate Emergency, risalta l’assenza di climatologi e, all’opposto, la presenza di persone interessate alle sorti delle fonti energetiche non rinnovabili. Un minimo di contraddittorio …

In verità, Ivan Missiroli, ed in seguito Gianni Bessi, hanno comunicato qualche giorno fa l’intenzione di non partecipare al convegno.

Comunicato Stampa Fiom Cgil Ravenna
«Il segretario della Fiom Cgil Ravenna, Ivan Missiroli, non interverrà al convegno sul clima in programma a Brisighella Ivan Missiroli, segretario generale della Fiom Cgil di Ravenna, annuncia che non parteciperà al convegno “There is NO Climate Emergency – Transizione Energetica: nuovi orizzonti” in programma sabato 16 novembre a Brisighella. Originariamente era previsto un intervento di Missiroli, ma il segretario della Fiom ha deciso di annullare la sua partecipazione.
“Non prenderò parte a un evento che intende ridimensionare, se non negare, l’emergenza climatica in atto – spiega Missiroli -. Avrei dovuto parlare della difficile situazione vissuta dai lavoratori metalmeccanici, che stanno perdendo il lavoro, e del bisogno conseguente di politiche green e ammortizzatori sociali. Personalmente sono e rimango a favore: della decarbonizzazione, della transizione verso fonti rinnovabili e della tutela dei lavoratori in questo cambiamento. Ritengo altresì molto utile che vengano organizzati convegni per parlare di questi processi. Troppo spesso non si parla di quanto sta accadendo. Non posso, però, partecipare a un evento che già nel titolo, come ho appreso ieri, indica una posizione negazionista in cui assolutamente non mi riconosco. I cambiamenti climatici sono innegabili e sostenuti da autorevoli studi, chi li nega non fa il bene né del pianeta né dei lavoratori.

Ravenna, 13 novembre 2019 Fiom Cgil Ravenna».

Sibilline le motivazioni addotte da Gianni Bessi, consigliere regionale del PD.
«Comunico ufficialmente che non parteciperò al convegno organizzato a Brisighella intitolato “There is NO Climate Emergency – Transizione Energetico: nuovi orizzonti”.
Il motivo è semplice: ritengo che le prove scientifiche a favore del cambiamento climatico siano più che convincenti e da sempre credo che si debba fare qualcosa per contrastarlo.
La mia posizione è nota: ritengo che una transizione energetica basata su un mix gas e rinnovabili sia la soluzione migliore per arrivare a un futuro non troppo lontano in cui useremo energia prodotta solo da fonti pulite.
Questo è quello che avrei detto al convegno ed il motivo per il quale ero stato invitato. Capisco però che l’iniziativa è stata strumentalizzata e a questo punto non esistono più le condizioni perché io possa partecipare e approfondire un tema complicato che riguarda il futuro di noi tutti
».

Ci chiediamo quali fossero la condizioni che esistevano solo prima che l’iniziativa venisse strumentalizzata. E strumentalizzata in che senso? E da chi?

Ma prima delle due rinunce, sia Legambiente Emilia Romagna che Fridays For Future Faenza hanno emesso due rispettivi comunicati sul convegno alquanto critici, Legambiente addirittura augurandosi che l’evento venisse annullato.

Comunicato stampa di Fridays For Future Faenza
«Nuovi Orizzonti per il Negazionismo Climatico a Brisighella
Brisighella è un comune romagnolo che ha il poco invidiabile record di aver toccato il massimo termico assoluto di 42,5 gradi il 4 agosto 2017, mai misurato prima dalla rete di Arpae Emilia-Romagna. Desta quindi non poca preoccupazione il recente comunicato stampa del Comune di Brisighella dal titolo “THERE IS NO CLIMATE EMERGENCY”, col quale pubblicizza un convegno sulla transizione energetica dal titolo “Transizione energetica: Nuovi orizzonti”.
L’espressione “nuovi orizzonti” risulta quantomeno inappropriata, soprattutto a causa della presenza del Professor Prestininzi, docente di geologia in pensione (specializzato peraltro  in rischi idrogeologici, non climatologia) e tra gli ambasciatori della “Dichiarazione Europea sul Clima”, un documento inviato da 500 esponenti del mondo negazionista per screditare le ricerche sul Climate Change.

Un documento pericoloso e in aperto contrasto con la comunità scientifica internazionale, in particolare per 2 passaggi particolarmente controversi:

  • “La documentazione geologica rivela che  […]La piccola era glaciale si è conclusa solo di recente, intorno al 1850, quindi non sorprende che oggi stiamo vivendo un periodo di riscaldamento”.
    FALSO: la piccola era glaciale che ha interessato l’Europa ha interessato le altre parti del pianeta in periodi storici molto diversi e distanti tra loro, come emerso da alcune recenti pubblicazioni di Nature. Quello che mancava fino a poco tempo fa era un confronto tra le varie zone della Terra, che ha ridimensionato la piccola era glaciale, e fatto emergere che il Climate Change causato dall’uomo sta investendo l’intero globo
  • “La CO2 non è un inquinante. […]Più CO2 fa bene alla natura, rende la Terra verde:”: una frase vera a livello biochimico ma falsa a livello climatologico. La capacità della CO2 di aumentare la temperatura planetaria in quanto gas serra è nota dagli studi di Arrhenius del 1896, e l’incremento nei livelli di CO2 porta ad una alterazione degli habitat naturali a causa dell’aumento delle temperature, incentivando la desertificazione. Inoltre il gas sta provocando l’acidificazione degli oceani e mettendo di conseguenza a repentaglio complessi ma essenziali cicli biologici che dipendono dal pH marino

“La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche climatiche dovrebbero essere più scientifiche”, sostengono Prestininzi ed il Comune. Ed è vero, le politiche climatiche dovrebbero più scientifiche, ed ascoltare la comunità scientifica, che appare piuttosto concorde: uno studio del 2013 pubblicato su Environmental Research Letters, ha mostrato che il 97% degli studiosi del clima erano d’accordo nello stabilire la responsabilità umana nei cambiamenti climatici, una percentuale salita negli anni al 99%.
La presenza contemporanea a Prestininzi di alcuni esponenti del mondo dell’Oil&Gas, su cui ultimamente si è creato un controverso dibattito a livello politico ed economico, sembra un tentativo di giustificare sul piano scientifico l’utilizzo del gas naturale, delegittimando tutte le ricerche scientifiche fatte in ambito climatologico da enti come l’IPCC, il WMO e non solo.
Gas naturale su cui c’è un forte interesse economico a livello provinciale, essendo Ravenna uno dei poli dell’Off-Shore del Mediterraneo; sorge quindi il dubbio che la visibilità data a Prestininzi sia strumentale a ragioni molto diverse da quelle divulgative.
La comunità dei negazionisti scientifici è piccola ma rumorosa, e la visibilità che ha deciso di dargli il comune di Brisighella è un segnale triste e pericoloso per la trasmissione della conoscenza scientifica alla cittadinanza,  per di più se definito arrogantemente un “appuntamento con la cultura”. Peccato che di cultura, date le premesse, ce ne sarà ben poca.

Fridays For Future Faenza».

Comunicato stampa di Legambiente Emilia-Romagna
«Bologna, 12 novembre 2019
Convegno di negazionisti climatici a Brisighella (RA), Legambiente “sconcertante la presenza delle istituzioni”
Legambiente Emilia Romagna interviene sulla preoccupante discutibilità del convegno “There is NO Climate Emergency — Transizione Energetica” definendo sbagliatissimo il ruolo del Consigliere Regionale Bessi ed il patrocinio del Comune.
Sabato 16 novembre si terrà a Brisighella la seconda edizione del convegno “There is NO Climate Emergency —Transizione Energetica: nuovi orizzonti” a cui parteciperanno volti notoriamente schierati a difesa del settore estrattivo di idrocarburi.
”Preoccupante la presenza del titolo There is NO Climate Emergency nel comunicato allegato nel sito del Comune”  sottolinea Legambiente.
Dal comunicato del Comune di Brisighella si legge poi: ”… a Brisighella la seconda edizione di TRANSIZIONE ENERGETICA : NUOVI ORIZZONTI sarà incentrata sulla cultura, e sull’importanza di analizzare il mondo nei suoi complessi meccanismi ascoltando la voce della conoscenza”.
”Estremamente discutibili i toni della presentazione dell’incontro ed i soggetti invitati — commentano gli ambientalisti. Un incontro anacronistico che nulla ha a che vedere con una discussione costruttiva ed a 360° sul tema della transizione energetica e per la quale i rappresentanti non possono considerarsi la voce della conoscenza.”
Ancora più grave vedere la partecipazione di personaggi come il consigliere regionale del PD Gianni Bessi. ”E’ a conoscenza il Consigliere che la Regione Emilia Romagna ha recentemente dichiarato Emergenza Climatica?” si domanda Legambiente.
Oltretutto discutibile la presenza del professor Alberto Prestininzi, geologo in pensione, già noto per le sue argomentazioni “anti Greta”, rappresentanti del ROCA club ed ex dirigenti di ENI che paradossalmente parlano di transizione energetica senza produrre nulla di concreto sul territorio, oltre a sole operazioni di greenwashing. Una rappresentanza priva di alcuna voce critica e strumentale a giustificare scientificamente l’estrazione di gas sul nostro territorio. Colpisce la mancanza in programma di climatologi — i veri studiosi del clima — o di esperti di energie rinnovabili, a riprova dell’impostazione dell’iniziativa.
Come sostengono gli stessi scienziati negazionisti “La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche climatiche dovrebbero essere più scientifiche” proprio per questo esiste l’lPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che facendosi da ponte tra la comunità scientifica e l’operato politico, ci ricorda che rimangono solo 11 anni per adottare politiche efficaci a mantenere l’incremento della temperatura media globale entro gli 1,5°C.
Si chiedono immediatamente spiegazioni da parte dei promotori augurandoci che l’evento venga ritirato o quantomeno rivisitato.
L’Emergenza Climatica esiste e non c’é più tempo per le discussioni!” conclude Legambiente».

Petizione sul risaldamento Globale antropico
In entrambi i comunicati stampa è citato il prof. Alberto Prestininzi, sottoscrittore della European Climate Declaration inviata il 23 settembre al Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il 17 giugno scorso promosse, insieme ad altri ricercatori, una “PETIZIONE SUL RISCALDAMENTO GLOBALE ANTROPICO – Un appello di scienziati e tecnologi italiani in difesa della verità scientifica”, indirizzata alle cariche istituzionali.
Le conclusioni della petizione sono inequivocabili.
« (…) Allora, è scientificamente non realistico attribuire all’uomo la responsabilità del riscaldamento osservato dal secolo passato ad oggi. Le previsioni allarmistiche avanzate, pertanto, non sono  credibili, essendo esse fondate su modelli i cui risultati sono in contraddizione coi dati  sperimentali. Tutte le evidenze suggeriscono che questi modelli sovrastimano il contributo  antropico e sottostimano la variabilità climatica naturale, soprattutto quella indotta dal sole, dalla luna, e dalle oscillazioni oceaniche (…)
In conclusione, posta la cruciale importanza che hanno i combustibili fossili per l’approvvigionamento energetico dell’umanità, suggeriamo che non si aderisca a politiche di riduzione acritica della immissione di anidride carbonica in atmosfera con l’illusoria pretesa di governare il clima».

Il Risaldamento Globale è di Origine Antropica
Tempo un mese e Roberto Buizza, fisico dell’Istituto di Scienza della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, pubblicò una lettera sul tema dei cambiamenti climatici: “Il Riscaldamento Globale è di Origine Antropica”, lettera firmata da 300 ricercatori. Non si sarebbe potuto trovare un titolo più esplicito.
Rinviando alla lettura del testo integrale, ci limitiamo a riportare le conclusioni:
« (…) la lettera datata 17 giugno e firmata da un gruppo formato quasi esclusivamente da non-esperti sulla scienza dei cambiamenti climatici (come comprovato dai loro curricula di pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali), in cui è stato messo in discussione con argomentazioni superficiali ed erronee il legame tra il riscaldamento globale dell’era post-industriale e le  emissioni di gas serra di origine antropica (“Petizione sul riscaldamento globale antropico”, datata 17 giugno 2019).
Concludiamo riaffermando con forza che il problema dei cambiamenti climatici è estremamente importante ed urgente, per l’Italia come per tutti i paesi del mondo. Politiche tese alla mitigazione e all’adattamento a questi cambiamenti climatici dovrebbero essere una priorità importante del dibattito politico nazionale per assicurare un futuro migliore alle prossime generazioni».

Iniziata con un comunicato stampa del Comune di Brisighella, la nostra ricostruzione degli eventi si conclude un altro e conclusivo comunicato stampa. Di Legambiente Faenza.

Comunicato Stampa di Legambiente Faenza (finale)
« La crisi Climatica c’è!  
Servono azioni di contrasto e adattamento 
Occorre una transizione energetica dalle fonti fossili a quelle rinnovabili.
Siamo soddisfatti di aver contribuito, assieme a tante altre prese di posizione a partire dai ragazzi  di  Fridays  For  Future,  all’annullamento  del  convegno  di  sabato  16,  “Transizione energetica nuovi orizzonti” poi sovrastato dalla frase “There is no climate emergency” nel sito del comune di Brisighella.
Il  comunicato  odierno  della Amministrazione  Comunale  tenta  di  scaricare  su  altri  il  loro sostegno a tesi negazioniste sulle responsabilità delle attività umane e del nostro modello energetico e di sviluppo. 
Infatti, all’inizio di ottobre, il Consiglio Comunale di Brisighella ha respinto la richiesta di dichiarazione di emergenza climatica, con una dichiarazione dell’assessore all’ambiente che a proposito di riscaldamento globale, affermava, che: “il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico“.
Oggi  leggiamo  che  il  Sindaco  Pederzoli  afferma:  “a  titolo  personale  aggiungo  che  sono fortemente convinto che il cambiamento climatico sia da affrontare”, dobbiamo desumere che è stato messo in minoranza dalla sua Giunta?
A  dispetto  delle  tesi  negazioniste  sostenute  da  personaggi,  come  il  professor  Alberto Prestininzi  e  oggi  avvallate  dalla  Giunta  di  Brisighella,  purtroppo  il  riscaldamento  e l’instabilità  climatica  sono  una  realtà  che  tutti  possono  verificare:  dall’attuale  tragedia  di Venezia, ad eventi che hanno interessato le nostre zone nel 2017, in particolare Faenza e Brisighella, dove sono state registrate le temperature più alte della regione. 
Il problema è come intervenire per contrastare e adattarsi a questi fenomeni, la transizione energetica  che  sostituisca  rapidamente  le  fonti  fossili  con  quelle  rinnovabili,  è  la  strada principale e continuare a giustificare l’estrazione di  nuove risorse fossili è un importante ostacolo in questo senso.
A tal proposito preoccupa che rappresentanti del ROCA club ed ex dirigenti di ENI (invitati al convegno) parlino di transizione energetica senza produrre nulla di concreto sul territorio quindi  mancando  di  essere  essi  stessi  motore  della  transizione.  Oltretutto,  da  recenti dichiarazioni, difendendo l’iniziativa proposta dal Comune.
Legambiente, già in occasione della tappa di Goletta Verde a Rimini a giugno scorso, ha avanzato  proposte  precise,  che  riguardano  anche  la  nostra  regione:

https://www.legambiente.emiliaromagna.it/wp-content/uploads/2019/07/Dossier-Off-shore-e-no-oil-defintivo.pdf

sulle quali  vorremmo  confrontarci  con  tutti,  a  partire  in  particolare  dagli  addetti    ai  settori interessati alla transizione, che non possono pagare i ritardi della lobby dell’Oil&Gas.
Faenza  14 11 2019  Circolo Legambiente Lamone Faenza» 

Allegati
   Locandina Conferenza Transizione Energetica Brisighella 16 Novembre 2019
   Comunicato Stampa Comune Brisighella “There is no Climate Emergency”
   Comunicato Stampa Fridays For Future Faenza
   Comunicato Stampa Legambiente Emilia Romagna
   Comunicato Stampa Fiom Gcil Ravenna
   Dichiarazione del Consigliere Regionale Gianni Bessi
   European Climate Declaration 29 Settembre 2019
   Petizione sul Riscaldamento Globale Antropico 17 Giugno 2019
   Petizione sul Riscaldamento Globale Antropico – Firmatari
   Il riscaldamento Globale è di Origine Antropica – Lettera 7 Luglio 2019
   Il Riscaldamento Globale è di Origine Antropica – Lettera – Firmatari
   Comunicato Stampa Comune di Brisighella
   Annullamento Conferenza di Brisighella
   Comunicato Stampa Legambiente Lamone Faenza

Un convegno solo annunciato ultima modifica: 2019-11-15T23:07:09+00:00 da Giorgio Della Valle

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